Volete sapere che cosa pensa Arimane dell’amore? Ce lo dice il Corriere della Sera (1 giugno 2005), riportando la conclusione di uno studio condotto da un gruppo di neuro-scienziati americani (d’imminente pubblicazione sulla “prestigiosa rivista Journal of Neurophysiology”): “L’amore è come una malattia mentale, molto simile alle psicosi e altrettanto pericolosa”.
E visto che ci siamo, due domandine:
1) scrive Steiner: “L’intellettualità emana da Arimane come un cosmico impulso gelido, senz’anima. E gli uomini che vengono presi da quell’impulso sviluppano una logica che sembra parlare di per sé stessa, senza pietà e senza amore” (R.Steiner: Massime antroposofiche – Antroposofica, Milano 1969, p.102).
Che ne dite? C’entrerà qualcosa il fatto che degli intellettuali (cfr. Uomini e non-uomini, 13 dicembre 2004 e Uomo “in potenza” e uomo “in atto”, 29 maggio 2005), sulla base di astratti esercizi o argomenti “logici” (ritenuti “seri”, quando non addirittura “decisivi”), tentino oggi di dimostrare che gli embrioni, non essendo ancora “esseri umani”, possono venire tranquillamente soppressi?
2) scrive Steiner: “Abbandonarsi all’essere attuale, volere che domini soltanto la naturalezza del mondo raggiungibile dall’intelletto che si mantiene neutrale di fronte al bene, voler sperimentare l’uso della libertà soltanto nell’intelletto (…) finisce per condurre l’uomo ad Arimane, il quale vorrebbe vedere il mondo attuale interamente trasformato in un cosmo di essenza intellettuale” (R.Steiner: op.cit., p.99).
Che ne dite? C’entrerà qualcosa il fatto che degli scienzati, dopo aver decretato che la morte dell’uomo coincide con la “morte del cervello” (cfr. Il cadavere vivente, 21 maggio 2003), tentino adesso di decretare (cfr. noterella del 24 maggio 2005) che la nascita dell’uomo coincide con la nascita (circa due settimane dopo la fecondazione) del “tubo neuronale” (da cui avrà origine il sistema nervoso centrale)?
04/06/2005
0
