14/12/2015

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Nel nostro Le “magnifiche sorti” e regressive (15 settembre 2015), abbiamo affermato che quella presentata da Carlo Rovelli, nelle sue Sette brevi lezioni di fisica, non è “scienza” (galileiana), bensì “metafisica”, e per ciò stesso un prodotto regressivo ed estetizzante dell’anima razionale-affettiva, e abbiamo osservato che “un conto, come avveniva nella fase evolutiva dell’anima razionale-affettiva, è fare metafisica sapendo di fare “metafisica”, altro, come avviene nella fase della moderna anima cosciente, è fare metafisica credendo di fare “fisica””.
Ebbene, tra le varie cose che possono capitare a chi faccia metafisica credendo di fare fisica c’è anche quella di pensare che qualcuno, all’inverso, faccia fisica credendo di fare metafisica.
In un articolo, titolato: Aristotele che fisico! , sempre Rovelli scrive: “La fisica di Newton è perfettamente riconoscibile come approssimazione della relatività generale di Einstein; la teoria di Aristotele è perfettamente riconoscibile come approssimazione all’interno della teoria di Newton” (Corriere Della Sera / LA LETTURA, 18 ottobre 2015).
Non ne dubitiamo. Si dimentica però di osservare che in Aristotele (vissuto proprio nella fase evolutiva dell’anima razionale-affettiva, 747 a.C – 1413 d.C.) si distingue nettamente la fisica dalla metafisica, mentre, passando dalla Philosophiae Naturalis Principia Mathematica di Newton alla relatività generale di Einstein e, da questa, alla meccanica quantistica (*), si confondono sempre più, inconsciamente, la fisica e la metafisica (materialistica) (**).

P.S.
La regressione o “precessione” (noetica) (***) dall’anima cosciente all’anima razionale-affettiva equivale, in termini freudiani, a quella (psichica) dalla libido oggettuale alla libido narcisistica (autoreferenziale). Agli odierni e molteplici segni che manifestano a vari livelli tale regressione (la moda, per dirne solo una, del selfie), si potrebbe aggiungere, volendo, anche questo: titolando: Texas, a 40 anni si sposa con sé stessa: “E’ un impegno ad amarmi”, Il Messaggero.it (30 gennaio 2015) spiega che “la donna si è sposata con una cerimonia [“senza alcun valore legale”] al Museum of African American Culture di Houston, aveva 10 damigelle d’onore ed è stata accompagnata verso l’altare dalla madre”.
Dice però il Cristo-Gesù: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20).

(*) Rovelli: “Oggi sappiamo che anche la fisica di Einstein non è perfetta: sbaglia là dove entra troppo in gioco la meccanica quantistica. Anche la fisica di Einstein ha bisogno di essere migliorata. Ma non siamo ancora ben sicuri di come”.

(**) Steiner (1920): “Il materialismo non sta perdendo solo la connessione con lo spirito; no, il suo tragico destino lo condannerà infine a non comprendere proprio la materia” (Il rinnovamento dell’arte pedagogico-didattica mediante la scienza dello spirito – Antroposofica, Milano 2015, p. 24).

(***) cfr. Noterella 28 marzo 2015.

Di Lucio Russo
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